Rigenerazione Urbana: riqualificazione e re-purposing dei luoghi

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Col passare del tempo, cresce il numero delle strutture degradate e ci si chiede spesso qual è il loro destino. Attraverso la rigenerazione urbana è possibile riqualificare delle aree dismesse secondo i princìpi di sostenibilità ambientale, sociale ed economica.

Il molo di Ponente del Porto di Punta Penna, la passeggiata panoramica di via Santa Lucia e di via San Nicola, sono solo alcuni dei non-luoghi a cui siamo particolarmente legati. Questi godono di enorme un valore affettivo e godono di una posizione assolutamente di pregio rispetto ad altri. L’obiettivo è di proporre una trasformazione degli stessi volta a farli diventare una risorsa per il nostro territorio.

Sia a livello regionale che nazionale, esistono molte leggi in cui questo tipo di attività è contemplata e semplificata come tema legato alla “cultura urbanistica e allo sviluppo sostenibile” in cui vengono spesso pubblicati dei bandi a cui bisogna rispondere con progettualità e coerenza.

Come mostrato nell’immagine l’azione proposta dal progetto va nella direzione della messa in sicurezza e della valorizzazione di questi non-luoghi.

Il molo di Ponente è un esempio concreto di un infrastruttura lasciata a se stessa e non valorizzata, ma al tempo stesso è utilizzata da cittadini e turisti per godere di una delle viste più particolari d’Abruzzo in cui in una sola prospettiva è possibile ammirare il tramonto sul mare, lo specchio d’acqua della riserva, il promontorio di Punta Aderci e la spettacolare silhouette della Majella e del Gran Sasso.

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